Thursday 24 April 2014

I rapporti con i vicini


Sempre in tema di convivenza, questa volta superiamo però i confini delle mura domestiche per dare una sbirciatina agli abitanti del nostro condominio. E subito atterriti scappiamo in casa. Questo però purtroppo a volte non è possibile, o semplicemente non basta. Certo, non nego che ci siano vicini affabili, silenziosi, comprensivi, magari anche carini con i quali fare conoscenza o due chiacchere al ritorno dalla spesa. In questo caso però la situazione è talmente noiosa (e rara) che non vale la pena parlarne. Più frequente, invece, è il caso in cui vi troverete a litigare, sbraitare, urlare, picchiare (e metteteci voi tutti i sinonimi del caso) con il caro abitante della porta accanto. E le cause che generano ciò, purtroppo, sono svariate.
Uno dei motivi principali di discordie è, in genere, il casino. Nel caso che siate voi a farlo, sono pronto a mettere la mano sul la_prima_festa_dei_vicini_di_casa_mediumfuoco che in ogni condominio ci sta un vecchio rompiballe, o un sociopatico afflitto da forti ma di testa, che non tollera nemmeno un sussurro. Certo, è vero, a volte noi studenti possiamo fare abbastanza rumore, ma si dovrà pur festeggiare un 30 all’esame no? Oppure, riformulo la frase più realisticamente, “ma ci si dovrà pur sbronzare per dimenticare l’esame no?”. Cosa più divertente in questi casi è vedere la faccia del vicino che bussa alla porta per protestare e si vede aprire da un ragazzo/a ubriaco fradicio, che in ogni caso è il più sobrio fra tutti, e che non è in grado di riconoscere nemmeno se stesso. Giuro che quei momenti sono da filmare… Da strenui difensori del divertimento, siamo comunque sempre pronti a trasformarci, soprattutto sotto esame, a monaci buddisti in cerca di pace e silenzio. Se poi avete le mura sottili, come capita a me, la crisi di nervi è assicurata.
La cosa che trovo più fastidiosa sono poi quelle tenere signore che, bontà loro, indossano i tacchi per tutta la sacrosanta giornata, e dal piano di sopra ti martellano la testa in continuazione. <<Ma scusi, voi donne non vi lamentate sempre che i tacchi sono scomodi e che sono un sacrificio? E allora se li tolga, che c’ha il muschio sotto quelle scarpe!!>> Forse peggio ancora sono solo quelli in continuo trasloco. Non so, forse frequentano corsi di “arredamento applicato” e devono fare pratica, forse è il loro modo di tenersi in forma, ma buon Dio è possibile che mi sposti i mobili ad ogni ora del giorno e della notte? Durante una festa un mio amico ubriaco, sentendo all’improvviso tutto quel casino venire dal piano di sopra, si è messo allarmato uno scolapasta in testa e, correndo per tutta casa, urlava: <<Riparatevi, i terroristi ci stanno bombardando!!>> C’è voluto del tempo per convincerlo che non era un terrorista, ma che se fosse stato rinchiuso a Guantánamo non avrebbe fatto un soldo di danno…
Vi sono poi quelli perennemente affacciati al balcone o alla finestra, a fumare una sigaretta o a grattarsi la pancia, a contare le nuvole ovicini_di_casa annaffiare i fiori, a smacchiare giaguari o passare il folletto nel deserto. Insomma, tutta gente molto impegnata. E non ci sarebbe neanche nulla di male se solo, non avendo nulla da fare, questi soggetti non ti spiassero ogni santa volta che entri o esci di casa. Guai se porti un ospite poi, sono capaci di metterti le cimici in casa. Un giorno, tanto per sfizio, vorrei uscire nudo e godermi la loro faccia… Sempre in tema di gente sul terrazzo, volgiamo parlare di quelle del piano di sopra che sbattono i panni fuori, e vi riempiono casa della loro sporcizia? Poi magari fosse solo un po' di polvere, da quei balconi scende di tutto: non mi meraviglierei di veder cadere un gatto morto un giorno di questi.
Ci sarebbero molte altre cose da raccontare, ma dovrei farci un libro. Penso che in futuro pubblicherò un altro post sull’argomento… Nel frattempo, e lo so che non è facile vi capisco, cercate di essere tolleranti con i vicini, è sempre conveniente tenerseli in buoni rapporti. Andarci a litigare vi rovina la giornata, la salute, e tanto non risolvete mai nulla: la mamma del cretino è sempre incinta.
Un abbraccio, Stev.